Una generazione di milleuristi
"Il milleurista é quel giovane laureato, che conosce le lingue, con formazione postlaurea, masters e corsi e che non guadagna più di 1.000 euro mensili. Spende più di un terzo del suo salario per l'affitto, perchè preferisce vivere in città. Non risparmia, non ha casa, non ha auto, non ha figli, vive alla giornata... a volte è anche divertente, peró alla lunga stanca".
I milleuristi appartengono alla generazione più preparata della storia di Spagna. Sono intorno alla trentina, sono universitari e conoscono le lingue. Peró i bassi salari, la sovrabbondanza di laureati ed i cambiamenti sociali gli hanno impedito di arrivare dove pensavano di arrivare e si sono già resi conto che il futuro non era dove credevano.
A partire dagli anni ottanta, la percentuale di studenti universitari si é moltiplicata, superando il 30% tenendo anche conto delle donne che ne fanno parte massivamente. Si è prodotto uno sconvolgimento educativo tremendo, che non ha avuto uguali in nessun altro paese europeo. E non è andata bene per tutti. Si è creato un numero imprecisato di giovani frustrati, con alle spalle lunghi percorsi formativi da cui non riescono a trarre beneficio a sufficienza e che non guadagnano abbastanza.
la generazione più preparata della storia
Nessuno poteva immaginare che questa generazione, la più preparata della storia di Spagna, la più numerosa, quella del baby boom, non riuscisse a vivere meglio di quelle che l'hanno preceduta. Solo il 40% degli universitari in Spagna ha un lavoro adeguato al livello d'istruzione conseguito, ed il tasso di disoccupazione, tra i detentori di titolo di studio è del 11,5%, uno dei più alti in Europa, la cui media è del 6,5%.
E sono giovani sulla trentina che hanno lasciato la casa paterna ma che ancora dipendono dall'aiuto dei genitori per poter arrivare a fine mese. Sono un milione i giovani con meno di 30 anni, il 65% del in Spagna. I loro genitori mantennero un tasso di natalità di tre figli per donna, ma con la generazione successiva, verso la fine degli anni novanta, esso è crollato fino all' 1,1, il più basso al mondo. Non perchè non desiderassero, ma perchè l'orologio biologico non contiene un numero di anni sufficiente per raggiungere quelle condizioni, a loro giudizio necessarie, per potersi riprodurre.
le cause
Tre fattori combinati sono la causa di tutto questo : 1.I salari spazzatura : il 50% dei salariati tra 20 e 29 anni percepiscono una salario lordo mensile di 1.000 euro o meno; 2. La precarietà del mercato del lavoro: il tasso di occupazione dei minori di 25 anni è di 10 punti percentuale inferiore a quello dell'intera popolazione; e 3. Le difficoltà abitative: secondo uno studio, per poter pagare un appartamento di 75 metri quadri del valore di 277.350 euro, i giovani tra i 29 e 30 anni dovrebbero destinarvici l'intero salario per 18 anni. I tecnici spiegano che la rata di un mutuo, che a 27 anni è in media di 149.974 euro, è aumentato da 616 euro mensili nel 2005 a 820 euro nel 2007.
Nel 1993, un appartamendo di 100 metri in un capoluogo di provincia costava in Spagna, in media, 91.000 euro. Oggi, lo stesso appartamento, ne vale 228.000. Quelli che comprarono dieci anni fa hanno fatto l'investimento della vita. Quelli che non hanno potuto, saranno condannati a divider casa vita natural durante, o tutt'al più, sottoscrivere un mutuo a 30, 35 o 40 anni che liquideranno sulla soglia della pensione .
etiernos estudiantes
Belén ha 37 anni, vive a Madrid ed ha la sensazione di "continuare ad arrivar tardi su tutto". Non ha mai avuto un posto di lavoro adeguato agli studi che ha portato a compimento . Non ha mai guadagnato più di 1.000 euro lordi al mese. Solo da un anno ha un contratto a tempo indeterminato da ausiliario amministrativo. Da quel momento convive con il suo compagno (altro trentenne con un salario di 1.000 euro) in un appartamento in affitto. Lui ha lavorato per quasi un anno come teleoperatore del 11888. "E non era il solo universitario: c'era moltissima gente preparatissima con carriere, lingue e corsi di tutti i tipi, e che, quando necessario, rispondeva in tedesco a chi chiamava ". Sorride: "E' sempre cosí, viene gente imprevista, molta gente, come quando eravamo studenti, è la una vita da eterni studenti. Il guaio è che non siamo più studenti. È divertente, peró..."
per smettere si essere milleuristi...
In altri paesi come il Regno Unito l'istruzione che la gente riceve è molto più adatta per competere nella globalizzazione di quanto non sia quella Spagnola. Insegnano a ragionare, a comprendere ed organizzare. Agli Spagnoli insegnano invece a memorizzare, a ripetere ed obbedire. Il risultato è che i ragazzi che hanno ottenuto i voti più alti sopravvivono grazie a borse di studio e salari minimi. La cosa risulta sorprendente finché non ci si rende conto che il fatto di essere un alunno straordinaro a memorizzare, ripetere ed obbedire porta dritto-dritto ad essere...milleurista.
Per smettere di essere milleuristi è necessario saper ragionare, creare e gestire e bisogna imparare a saper emergere. Finchè l'istruzione Spagnola non abbandonerà la tradizione franchista per la quale il professore sa e l'allievo no, la Spagna continuerà ad allevare milleuristi.